Negli ultimi anni, i disturbi muscolo-scheletrici (DMS) sono diventati una delle principali cause di assenze per malattia nei luoghi di lavoro. Questo problema colpisce una vasta gamma di settori, dall’industria manifatturiera agli uffici, rappresentando una sfida sia per la salute dei lavoratori che per la produttività aziendale. I DMS comprendono affezioni a muscoli, tendini e nervi causate da movimenti ripetitivi, posture scorrette e sollevamento di carichi pesanti. La loro prevenzione, attraverso la gestione del rischio ergonomico, è oggi cruciale per qualsiasi azienda che desideri mantenere un ambiente di lavoro sicuro e ridurre i costi legati agli infortuni.
Cosa sono i Disturbi Muscolo-Scheletrici e perché sono un problema per le aziende?
I DMS sono patologie che colpiscono in particolare la schiena, il collo, le spalle e gli arti superiori e inferiori. In Italia, come in gran parte dell’Europa, rappresentano circa il 60% di tutte le malattie professionali denunciate. Le conseguenze per le aziende sono notevoli: dai giorni di malattia alla riduzione della capacità produttiva, fino a spese significative legate a trattamenti sanitari e risarcimenti.
Le principali cause del rischio ergonomico
Il rischio ergonomico deriva principalmente da una serie di fattori fisici che influenzano la postura e i movimenti del lavoratore. Le cause più comuni includono le seguenti.
- Movimenti ripetitivi: molti lavoratori svolgono attività che richiedono lo stesso movimento per lunghi periodi, aumentando la probabilità di lesioni.
- Posture statiche o scorrette: seduti davanti a un computer per molte ore o in piedi senza adeguati supporti, i lavoratori possono sviluppare dolori alla schiena e alle articolazioni.
- Sollevamento di carichi pesanti: operazioni che richiedono il sollevamento o lo spostamento di oggetti pesanti senza l’ausilio di attrezzature adeguate sono tra le principali cause di DMS.
Come prevenire i DMS attraverso una corretta gestione ergonomica
Per prevenire i disturbi muscolo-scheletrici, le aziende devono adottare una strategia di gestione del rischio ergonomico che comprenda misure specifiche e personalizzate in base alle esigenze lavorative. Ecco alcuni passaggi fondamentali.
- Valutazione ergonomica del lavoro
Ogni attività lavorativa deve essere valutata attentamente per identificare le aree di rischio ergonomico. Questa valutazione dovrebbe tenere conto di fattori come le posture di lavoro, la ripetitività dei movimenti, e la gestione dei carichi. Molte aziende si avvalgono di specialisti in ergonomia per analizzare in modo approfondito i rischi e sviluppare soluzioni su misura. - Ottimizzazione delle postazioni di lavoro
In uffici e ambienti di produzione, è essenziale che le postazioni di lavoro siano progettate ergonomicamente. Le scrivanie, le sedie e le attrezzature devono essere regolabili per adattarsi alle caratteristiche fisiche del lavoratore e ridurre lo sforzo muscolare. Per esempio, l’uso di sedie con supporto lombare regolabile e monitor a livello degli occhi può prevenire dolori al collo e alla schiena. - Formazione del personale
È importante che i dipendenti siano adeguatamente formati su come adottare posture corrette e utilizzare le attrezzature in modo ergonomico. Questo include il sollevamento sicuro di carichi, l’importanza di fare pause durante attività ripetitive e l’uso di strumenti di supporto come carrelli e sistemi di sollevamento. - Automazione dei processi
L’introduzione di attrezzature automatizzate per svolgere attività ripetitive o pesanti può ridurre significativamente il rischio di DMS. Robot industriali, sollevatori automatici e altri strumenti avanzati possono ridurre la necessità di sforzo fisico e migliorare l’efficienza lavorativa. - Promozione del benessere fisico
Incentivare il benessere fisico attraverso programmi aziendali che promuovano esercizi di stretching e attività fisica può aiutare i lavoratori a mantenere la salute muscolo-scheletrica. Le aziende che offrono sessioni di stretching o corsi di yoga in pausa pranzo vedono spesso un miglioramento della flessibilità e una riduzione dei dolori.
Vantaggi per le aziende che gestiscono il rischio ergonomico
Investire in ergonomia non è solo una scelta responsabile per il benessere dei lavoratori, ma offre anche vantaggi economici per le aziende. Ecco alcuni benefici tangibili:
- Riduzione delle assenze per malattia: prevenendo i DMS, diminuiscono i giorni di malattia, migliorando la produttività complessiva.
- Miglioramento della soddisfazione dei dipendenti: l’attenzione alla salute e al benessere genera un ambiente di lavoro più positivo, che a sua volta riduce il turnover del personale.
- Riduzione dei costi: una minore incidenza di infortuni riduce i costi legati ai risarcimenti e ai trattamenti sanitari, portando a un risparmio economico significativo nel lungo termine.
La gestione del rischio ergonomico è un tema di grande interesse per le aziende, poiché incide direttamente sulla salute dei lavoratori e sulla produttività. Prevenire i disturbi muscolo-scheletrici attraverso una corretta valutazione e ottimizzazione delle postazioni di lavoro, la formazione del personale e l’introduzione di tecnologie automatizzate è una strategia vincente che ogni impresa dovrebbe adottare. Investire nell’ergonomia non è solo una scelta etica, ma una mossa intelligente che protegge sia i dipendenti che i profitti aziendali.